Sono sicuro che founder e CEO apprezzeranno → fare personal branding è una hard skill come un’altra. Al pari di gestire capitali, strutturare contratti, vendere un prodotto o dare feedback a un team. Ignorarla significa trascurare una skill altamente strategica. Ma la buona notizia, appunto, è che non è niente di impossibile. Vedo spesso imprenditrici / CEO / professionisti con +30 anni di esperienza, aziende che fatturano milioni e un network da far invidia, rinunciare del tutto alla loro visibilità personal online. Secondo me, succede per una ragione culturale: per troppo tempo si è portata avanti la retorica che “i social sono roba da nativi digitali”. Non è così. Anzi. Quando vedo un ventenne parlare di un prodotto o di un servizio, sono più sospettoso, penso che dietro ci sia una strategia di go to market. Rimango più rigido. Ma se vedo la faccia di una imprenditrice di sessant’anni, che parla del suo mestiere con tutta l’esperienza accumulata, il mio cervello reagisce diversamente: mi fermo, ascolto. Quella comunicazione mi sembra più autentica. La percepisco più “vera”, con tutti i bias del caso (bias che i professionisti più maturi possono sfruttare a loro vantaggio). Ed è un peccato che molti rinuncino a comunicare proprio quando avrebbero tanto da dire. Questa barriera psicologica non riguarda solo chi ha tanti anni di carriera alle spalle. Anche founder giovani e super digitalizzati si bloccano davanti all’idea di esporsi davvero pubblicamente. Per questo in Scaling Tales supportiamo founder e CEO di ogni età e background nel delicato (ma fondamentale) passaggio di costruire il proprio personal brand, dedicando solo un’ora del loro tempo alla settimana. Il resto lo facciamo noi. La parte bella è che quando iniziano non li ferma più nessuno!